Obiettivo

Uno dei maggiori problemi legati all’allungamento della vita è sicuramente quello legato alla mobilità. Il mantenimento di un adeguato livello di attività motoria è ritenuto un fattore fondamentale per un invecchiamento attivo, che consente agli anziani di continuare a condurre una vita dinamica e indipendente. Anche il benessere mentale è spesso associato alla mobilitàMuoversi e praticare una vita dinamica ritarda infatti l’insorgenza di disabilità e di fragilità cognitive. Se la mobilità è ostacolata o soggetta a limitazioni, le conseguenze per l’individuo possono essere anche significative: possono portare in molti casi all’isolamento, alla depressione o all’aumento della prepensione a contrarre malattie.

Sweet Mobility“, progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Toscana nell’ambito del Bando Unico Ricerca e Sviluppo del POR CREO-FESR 2007-2013, nasce proprio da queste riflessioni e intende dare risposte adeguate ad alcune esigenze di chi è più avanti nell’età e intende mantenersi in allenamento. Molte persone anziane, infatti, pur trovandosi in discrete condizioni generali e potendo teoricamente godere dei benefici derivanti da una adeguata attività fisica, spesso si trovano di fronte a ostacoli, sia fisici che psicologici, che limitano la possibilità e la voglia di praticare moto.

Tra i problemi più frequenti che si trova ad affrontare chi intende intraprendere una passeggiata in un sito storico, turistico o naturalistico, è la paura di non conoscere a sufficienza le caratteristiche del percorsodi non sapere se è adeguato alle proprie condizioni fisichese si potrà trovare una toilette a disposizione o un punto di ristoro. Nel caso di percorsi extraurbani, ad esempio in ambiente montano, queste difficoltà vengono ulteriormente amplificate e ad esse si aggiunge il timore di non essere in grado di comunicare con qualcuno, se ci si dovesse trovare in una situazione di pericolo.

L’obiettivo del progetto è pertanto quello di superare le diverse barriere, utilizzando strumenti tecnologici atti a incentivare una mobilità programmata, sufficientemente sostenuta da adeguate informazioni, sui luoghi da visitare e sulle potenziali abilità di ciascuno, in modo da poterla svolgere nel modo più agevole possibile.

Tecnologie

Con il sistema Sweet-mobility, l’anziano avrà a disposizione un dispositivo mobile (smartphone) equipaggiato con una applicazione software specifica, dotata di una interfaccia semplice ed intuitiva realizzata appositamente per poter essere utilizzata con facilità.

Tale dispositivo consentirà di guidare in sicurezza l’anziano nel percorso prescelto, segnalandogli i tratti con maggiore difficoltà, la presenza di dislivelli o di barriere architettoniche, di aree di sosta, di luoghi di particolare pregio paesaggistico, e consentirà di segnalare anche a distanza eventuali situazioni di pericolo. Attraverso dispositivi sensorizzati che l’anziano potrà indossare (polsiera, cintura, cerotto) il sistema consentirà di monitorare alcuni parametri vitali (come la frequenza cardiaca, il livello di respirazione ecc) in base ai quali la piattaforma Sweet-Mobility potrà determinare specifici suggerimenti all’utente stesso, oppure inviare messaggi di alert al server remoto.

È importante sottolineare che questo sistema potrà essere utilizzato anche da utenti che non hanno particolare familiarità con i dispositivi tecnologici, in quanto l’interfaccia è stata progettata per essere estremamente semplice ed intuitiva.